promesso da Gesù ai suoi discepoli non è lo spirito della lampada di Aladino da strofinarsi alla bisogna e soddisfare i nostri desideri più reconditi. Neppure è una palla di cristallo in cui leggere il nostro destino e quello altrui. Niente di tutto ciò.
Gesù sta per lasciare i suoi e fare ritorno alla gloria del Padre, ma non intende lasciarli orfani della sua presenza e potenza per cui promette loro lo Spirito Santo. Questa promessa trova il suo compimento storico il giorno di Pentecoste, quando lo Spirito viene a dimorare nei cuori dei discepoli. Sarà lo Spirito che riporterà al loro cuore e alla loro mente la parola di Gesù Cristo, onde guidarli nella sua verità.
Questa straordinaria promessa di Cristo rende certa la verità della Bibbia, la quale è il risultato tangibile dell’azione ispiratrice dello Spirito nel guidare i suoi diversi autori inclusi gli apostoli. Inoltre è sempre lo Spirito che garantisce la possibilità e il successo della missione cristiana nel mondo. Senza l’opera interiore dello Spirito essa risulterebbe di fatto una missione impossibile. Infatti, Gesù dirà riguardo lo Spirito Santo:
” Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. Quanto al peccato, perchè non credono in me; quanto alla giustizia, perchè vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perchè il principe di questo mondo è stato giudicato.” (Vangelo s. Giovanni 16,8-11)
Il giorno di Pentecoste lo Spirito riesce a fare di un manipolo di uomini impauriti degli audaci testimoni di Cristo. E sempre per la sua azione, a seguito della predicazione di Pietro, 3000 persone sono convinte di peccato e ricevono il perdono mediante la sola fede in Cristo.
Oggi lo Spirito non è meno presente né meno attivo di ieri, perciò Pietro può affermare che grazie allo Spirito la promessa della salvezza é
“per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà.” (Atti degli Apostoli 2,39)
Tu puoi essere tra questi!
Leggi Vangelo s. Giovanni 14,15-31
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