non meri convenevoli (24)
Negli scritti di Paolo tanto i saluti iniziali quanto quelli finali non rappresentano una mera formalità a cui pagare pegno, ma un’espressione autentica di comunione fraterna in Cristo. […]
Negli scritti di Paolo tanto i saluti iniziali quanto quelli finali non rappresentano una mera formalità a cui pagare pegno, ma un’espressione autentica di comunione fraterna in Cristo. […]
Paolo è consapevole che la sua esortazione fraterna ad essere imitatori di Dio (5,1) è fuori dalla portata umana se non fosse che la forza di Dio è all’opera nella vita del cristiano. […]
direbbe Paolo ora, ma allora si trattava di servi e padroni, con questi ultimi che potevano disporre persino della vita dei loro schiavi. […]
sono da Paolo posti in relazione, tanto quanto moglie e marito e per entrambe queste relazioni l’apostolo ama citare la Parola di Dio, […]
“gli uni agli altri nel timore di Cristo” è per Paolo la condizione ineludibile per vivere sane e fruttuose relazioni fraterne. […]
Quando si tratta di esortare i cristiani alla coerenza, Paolo non trova modello migliore da proporre che Dio stesso. Per quanto sublime e irraggiungibile […]
due verbi impiegati da Paolo per parlare della trasformazione possibile grazie a Gesù Cristo. A l’abito dell’apparenza falsa e ingannevole va sostituito quello della sincerità e della verità, altrimenti i legami all’interno del corpo, cioè nella chiesa, sono fragili e vengono meno (25). […]
due modi di essere inconciliabili tra loro che generano comportamenti diametralmente opposti tra loro. […]