Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?»  L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. Luca 1:34-35

La nascita di Gesù è stata un’opera dello Spirito Santo. Non possiamo dare una spiegazione più profonda oltre quella che ci è data. E’ un mistero che non possiamo capire completamente.  Avendo detto questo – non possiamo dire dunque che la nascita verginale non è importante. Notate questa piccola parola che Gabriele ha usato, “perciò”. La ragione che possiamo chiamare Gesù il Figlio di Dio è che è nato da una vergine. Mediante la nascita verginale vediamo che la salvezza viene dalla grazia di Dio e non mediante le nostre opere. E’ stato attraverso la nascita verginale che il nostro Salvatore, divino e umano, è venuto nel mondo. Questo significa che Gesù non è nato “in Adamo”.  “Se fosse nato dai due genitori umani, è difficile concepire come sarebbe potuto essere esente dalla colpa del peccato di Adamo e diventare IL nuovo capo dell’umanità. E’ un atto sovrano, arbitrario della Santità di Dio che Gesù nascesse senza la natura peccaminosa. Tuttavia la perfezione di Gesù come nuovo capo dell’umanità e agnello espiatorio di Dio è assolutamente vitale per la realizzazione della nostra salvezza.”  (Dizionario di teologia evangelica).

La nascita di Gesù testimonia la perfezione del progetto di Dio concepito prima del tempo, incomprensibile e impossibile da realizzare  umanamente. Una cosa che non poteva succedere se non per l’ intervento di Dio se stesso.  E’ la buona notizia che dovrebbe essere annunciata: La missione di Dio per mezzo di Gesù, il Suo Figlio cioè stabilire il suo regno affinché chi crede in Lui abbia vita eterna. Un messaggio così antico ma ancora oggi così efficace da potere rivoluzionare e dare un senso alla vita umana.